Un tuffo nell’islam: è il titolo del dossier che la rivista Popoli e Missione, diretta da padre Giulio Albanese, MCCJ, ha dedicato al Pontificio Istituto di Studi Arabi e d’Islamistica e alla sua opera nell’ambito del dialogo. L’inserto, corredato da alcune foto scattate in diverse occasioni, contiene il resoconto di un incontro con Don Valentino Cottini, Preside, che ripercorre le tappe storiche del PISAI, dalla fondazione a Tunisi nel 1926, da parte della Società dei Missionari d’Africa (Padri Bianchi) fino al giubileo del trasferimento a Roma (1964-2014). “Il PISAI è l’unico istituto pontificio esplicitamente dedicato allo studio dell’islam”, spiega il preside, per sottolineare la tipicità e l’unicità del nostro istituto che continua negli anni a mantenere alto il livello dell’offerta formativa e accademica. “Conoscere l’arabo per comprendere il Corano” e per addentrarsi nelle fonti originali in lingua araba con l’intento di “studiare l’islam nella sua oggettività”, significa proporre lo studio approfondito della lingua e delle scienze islamiche con un approccio che al PISAI si definisce “scientifico”. Un box dell’inserto è dedicato alla ricca biblioteca, altamente specializzata in studi coranici e islamici, che custodisce più di 37000 volumi, molte riviste, testi rari e manoscritti. Gli interventi di alcuni professori del PISAI e il punto di vista di due studenti completano il dossier, offrendo una panoramica generale del programma di studi del Pontificio Istituto di Studi Arabi e d’Islamistica.
Tutto il PISAI ringrazia cordialmente la rivista Popoli e Missione e il suo direttore padre Giulio Albanese.