Parlare di attributi di Dio e di espressioni antropomorfiche significava, per i tradizionisti e i teologi dei primi secoli dell’Islam cercare di rispondere alla domanda basilare del credente di come rappresentarsi la divinità. Il loro compito più importante divenne quello di conciliare le descrizioni antropomorfiche che ricorrevano nel Corano con l’assoluta trascendenza di Dio che pure vi era affermata. L’ultimo numero di Etudes Arabes, Disputes sur les attributs divins, propone alcune di queste discussioni presentando testi che, sebbene già noti agli studiosi, non sono stati ancora sufficientemente analizzati. I testi prescelti sono fra quelli che hanno portato, a partire da un primo momento di riflessione comune, alla costruzione della teologia sunnita, cercando di evidenziare le discussioni, talvolta estremamente minuziose, fra i sostenitori delle diverse metodologie di interpretazione del testo sacro e di conseguenza della definizione del contenuto della memoria della umma. I testi offerti in questo numero riflettono tre precisi momenti storici nell’evoluzione della formazione dell’Islam, che si incrociano con alcune aree geografiche sede di particolare elaborazione dottrinale: la regione del Khorasan, le città di Baghdad e Damasco.
Etudes Arabes
Fondata nel 1962
Pubblicazione annuale
Ca. 150 pp.
Direttore Celeste INTARTAGLIA
Editore PISAI